🚐 Tra Italia, Francia e Svizzera: il respiro delle Alpi in camper
Ci sono viaggi che non si misurano in chilometri, ma in emozioni.
Attraversare le Alpi in camper, dal Monginevro fino a Montreux, è uno di quei percorsi che si imprimono nell’anima.
La strada si arrampica tra valli e cime, segue il profumo dei boschi francesi e dei pascoli svizzeri, si specchia nei laghi turchesi e si perde tra villaggi di pietra e legno dove il tempo sembra essersi fermato.
Ogni curva svela un nuovo orizzonte, ogni sosta racconta una storia: quella di chi viaggia per ritrovarsi, di chi cerca silenzio, libertà e la bellezza autentica delle montagne.
Questo itinerario è un invito a rallentare, ad ascoltare il respiro dell’altitudine e a lasciarsi guidare dal ritmo lento della strada, dove il camper diventa casa e il paesaggio, un compagno di viaggio.
🚩 Dal Monginevro al Col du Lautaret: inizia l’avventura alpina
Varcare il confine al Monginevro è come aprire una porta verso un mondo diverso: subito i panorami cambiano, l’aria si fa frizzante e si ha la sensazione che l’avventura stia davvero iniziando.
Ci siamo fermati nell’area sosta camper poco distante dal centro, attrezzata e comoda, punto perfetto per una prima passeggiata tra i boschi che già profumano di Francia. Questo passo, storicamente importante fin dall’epoca romana, era una via strategica per le legioni dirette in Gallia.
👉 Area camper: attrezzata, a breve distanza dal centro del paese, tranquilla e panoramica.
La strada sale verso il Col du Lautaret (2.058 m): qui ci siamo fermati ad ammirare il panorama incredibile sul massiccio della Meije, con i suoi ghiacciai eterni che brillano al sole.
👉 Area camper: parcheggio panoramico lungo la strada, ideale per una breve sosta con vista sulle montagne.
🏔️ Sul leggendario Col du Galibier e la sosta a Valloire
Pochi tornanti più in su ed eccoci al Col du Galibier (2.642 m), leggendario nel mondo del ciclismo e storicamente aperto nel 1876 con la costruzione della strada carrozzabile.
Il vento sferza, ma la vista ripaga di tutto: catene montuose a perdita d’occhio e un senso di libertà totale.
Subito dopo, la discesa porta a Valloire, villaggio alpino autentico che conserva ancora il fascino dei borghi savoiardi.
Qui abbiamo assaggiato la raclette in una delle locande e scoperto che il paese, molto vivo, è famoso per le sculture di ghiaccio e neve durante l’inverno (nel mese di gennaio).
👉 Area camper: campeggio di Valloire, immerso nel verde e perfetto per una sosta rilassante con tutti i servizi.
🌊 Annecy, la Venezia delle Alpi
Lasciate le alte vette, la strada ci porta ad Annecy, la “Venezia delle Alpi”.
Il centro storico, con i suoi canali, i ponticelli fioriti e le case color pastello, sembra uscito da una cartolina.
Il Castello di Annecy, costruito tra il XII e il XVI secolo, un tempo residenza dei Conti di Ginevra, oggi ospita un museo.
Abbiamo parcheggiato il camper nell’area di sosta a sud del lago, comoda per raggiungere il centro in bici.
Non ci siamo lasciati sfuggire un giro in battello sul lago: le acque turchesi che riflettono le montagne creano un’atmosfera romantica.
👉 Area camper: Chemin de Colmyr situata a sud del lago, ben servita e collegata al centro da una ciclabile panoramica.
💧 Relax a Thonon-les-Bains e navigazione sul Lago di Ginevra
La tappa successiva è stata Thonon-les-Bains, città termale elegante affacciata sul Lago di Ginevra.
Già nota ai Romani per le sue sorgenti, divenne nel Medioevo sede del potente Priorato di Ripaille.
Abbiamo preso il trenino a cremagliera che collega la città alta al porto: pochi minuti che regalano viste spettacolari.
Dal porto ci siamo imbarcati su un battello diretto a Montreux, circa 50 minuti di navigazione con scorci da cartolina, le Alpi riflesse nell’acqua e un senso di pace assoluta.
👉 🚐 Area camper: vicina alle terme, silenziosa e perfetta per rilassarsi dopo una giornata di visite.
🎶 Montreux e il fascino del Castello di Chillon
A Montreux ci ha accolto la sua famosa promenade: chilometri di passeggiata fiorita lungo il lago, costellata da statue di artisti e musicisti — immancabile quella di Freddie Mercury, che qui registrò gli ultimi album con i Queen.
Poco distante sorge il suggestivo Castello di Chillon, fortificazione medievale del XII secolo che ispirò scrittori come Lord Byron.
Il tempo purtroppo è stato tiranno: un solo giorno per godere di Montreux, ma abbastanza per promettersi di tornare, magari in inverno, quando la città si illumina per i suoi celebri mercatini di Natale. Nel tardo pomeriggio abbiamo ripreso il battello per ritornare a Thonon-les-Bains, perché domani si riparte per altri meravigliosi paesaggi.
🏔️ Chamonix e il Monte Bianco: la culla dell’alpinismo
Poi è stata la volta di Chamonix, mito dell’alpinismo ai piedi del Monte Bianco.
Qui la storia si intreccia con l’impresa del 1786 di Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard, i primi a raggiungere la vetta più alta d’Europa.
Abbiamo parcheggiato il camper ai piedi del ghiacciaio, con una vista che al tramonto lascia senza fiato.
Con la funivia si raggiunge l’Aiguille du Midi (3.842 m), un balcone sospeso tra cielo e ghiaccio: pura meraviglia, Il paese è merita una passeggiate ed una sosta in uno nei tanti locali lungo la via centrale.
👉 Area camper: parcheggio misto auto ai piedi del Monte Bianco, con vista panoramica sul ghiacciaio.
🛣️ Verso il Col de l’Iseran passando per Val d’Isère
Scendendo lungo la valle, siamo arrivati a Séez, vicino a Bourg-Saint-Maurice.
Qui, immersi nel verde, abbiamo trovato un campeggio perfetto come base per la salita al Col de l’Iseran.
👉 Area camper: campeggio tranquillo e immerso nella natura, ideale per chi ama il silenzio e la montagna autentica.
Lungo la strada, tappa d’obbligo al Lac du Chevril, bacino artificiale dalle acque turchesi che riflettono le cime.
Poco dopo si incontra Val d’Isère, vivace anche d’estate con la tradizionale Fiera Avaline di agosto, tra costumi, musica e mercatini.
👉 Area camper: disponibile all’ingresso del paese, comoda per raggiungere a piedi il centro e gli eventi.
Infine, la salita al Col de l’Iseran (2.764 m), il passo carrozzabile più alto d’Europa, regala panorami immensi e la sensazione di toccare il cielo.
👉 Area camper: piccola area panoramica lungo la salita, perfetta per soste brevi con vista mozzafiato.
🧀 Bessans e i sapori autentici dell’Alta Savoia
Ridiscendendo, ci siamo fermati a Bessans, borgo affascinante con cappelle affrescate e statue lignee che narrano antiche leggende.
Alla coopérative laitiere Haute -Maurienne Vanoise abbiamo scoperto formaggi irresistibili: tome, Bleu de Bessans e Reblochon, perfetti per una tartiflette d’alta quota.
Un piccolo paradiso di sapori e tranquillità.
👉 Area camper: tranquilla, non proprio vicina, ci va un paio di minuti a a piedi, per arrivare al centro del borgo e alla cooperativa agricola, perfetta per una notte di riposo .
🗾 Rientro in Italia dal Colle del Moncenisio
Infine, attraverso il Colle del Moncenisio, siamo tornati in Italia.
Già ai tempi di Annibale e Napoleone, questo passo fu una via di transito fondamentale tra i due Paesi.
Oggi, il lago del Moncenisio, con le sue acque color smeraldo incorniciate dalle montagne, regala un paesaggio che sembra uscito da un sogno nordico.
👉 Area camper: disponibile nei pressi del lago, panoramica e silenziosa, perfetta per l’ultima notte del viaggio.
È stato come chiudere un cerchio: dall’Italia, alla Francia, fino alla Svizzera, e ritorno — con negli occhi la bellezza senza tempo delle Alpi.
In camper non si collezionano chilometri, ma attimi che restano impressi per sempre.”
🚐 Pronto a vivere la tua avventura tra le Alpi?
Lasciati ispirare dal respiro delle montagne, dal profumo dei boschi e dai riflessi dei laghi.
Prepara il tuo camper, scegli la tua rotta e parti per un viaggio dove ogni curva racconta una storia.
👉 Segui la strada, scopri la libertà. Le Alpi ti aspettano. 🌄✨
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