🚐 Un viaggio indimenticabile che parte da Torino, attraversa città imperiali, borghi medievali e paesaggi da fiaba lungo la celebre Strada Romantica, per arrivare alla magia senza tempo della Foresta Nera, con i suoi villaggi pittoreschi, laghi cristallini e tradizioni secolari.
Attraversato il Passo del Brennero, la porta d’ingresso più celebre verso l’Austria, le Alpi si aprono e la strada scivola verso Innsbruck.
INNSBRUCK:
Città elegante e vivace, adagiata lungo il fiume Inn e incorniciata da montagne che sembrano abbracciarla. Passeggiare tra i suoi vicoli è un continuo alternarsi di storia imperiale e spirito sportivo. Simbolo indiscusso è il Tettuccio d’Oro, rivestito da oltre 2.600 tegole di rame dorato. Innsbruck fu sede dei Giochi Olimpici invernali del 1964 e del 1976 e conserva ancora oggi quell’anima dinamica. Per la sosta, ci si può fermare comodamente allo Stellplatz camper, facile da raggiungere e ben collegato al centro.Dal Tirolo alla Baviera il passo è breve, e in pochi chilometri si arriva a Füssen.
FUSSEN
Punto di partenza della Strada Romantica. Questo pittoresco borgo è la porta d’accesso al mondo delle fiabe, dominato dal castello di Neuschwanstein, quello che ispirò Walt Disney per il suo celebre castello incantato. Intorno a Neuschwanstein c’è un altro castello molto importante: Hohenschwangau, la residenza dei genitori di Ludwig II, dove il re trascorse l’infanzia. È vicino — appena un chilometro più in là — e visibile dal castello delle fiabe. Visitare entrambi offre un contrasto affascinante tra il sogno visionario e la realtà famigliare, unita a paesaggi mozzafiato.
Per salire a Neuschwanstein, anziché affrontare la salita a piedi, abbiamo scelto di salire su un calesse trainato da cavalli. È stato come fare un salto indietro nel tempo: il rumore degli zoccoli sul selciato, il bosco che si apre all’improvviso e poi le torri bianche che appaiono come in un sogno. La visita all’interno merita assolutamente: sale sontuose, ambienti che sembrano usciti da un’opera lirica e una vista incredibile sulle montagne circostanti. Da non perdere la passeggiata fino al Marienbrücke, il ponte sospeso che regala la prospettiva più spettacolare sul castello. Per la notte, Füssen offre un’area sosta camper ben attrezzata, perfetta per riposarsi con il profilo dei monti sullo sfondo. La strada continua verso Augusta.
AUGUSTA
Fondata dai Romani nel 15 a.C. come Augusta Vindelicorum, una delle città più antiche della Germania. La città è stata un importante centro commerciale e culturale sin dall’epoca imperiale, attraversando il Medioevo con il prestigio delle famiglie mercantili e diventando, nel Rinascimento, uno dei principali poli artistici del Sud Germania. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu parzialmente distrutta dai bombardamenti, ma riuscì a conservare gran parte del suo centro storico, rendendo oggi Augusta un affascinante mix di storia antica e moderna.
Qui la modernità si intreccia con il passato: tram a raso silenziosi percorrono i viali eleganti, attraversando piazze storiche e vie punteggiate da chiese rinascimentali e palazzi barocchi. Passeggiare per Augusta significa respirare la sua doppia anima, antica e contemporanea, tra l’eleganza dei caffè storici e la vivacità degli spazi urbani moderni.
Non si può lasciare Augusta senza visitare la Fuggerei, il più antico complesso di edilizia popolare ancora abitato al mondo, fondato nel 1521 dalla ricca famiglia di banchieri Fugger. I Fuggerei consistono in un piccolo villaggio di case color ocra, organizzato intorno a piazzette e cortili, dove le famiglie bisognose della città possono vivere pagando un affitto simbolico di 1 euro all’anno, come stabilito dai fondatori, e seguendo alcune regole di vita comunitaria. Oggi, oltre a essere un importante sito storico, è un esempio straordinario di responsabilità sociale e solidarietà che ha attraversato oltre 500 anni.Dopo Augusta si raggiunge Günzburg.
GUNZBURG
Cittadina barocca sul Danubio resa celebre soprattutto dal parco Legoland. Non è solo un parco per bambini: tra attrazioni interattive, ricostruzioni monumentali fatte di mattoncini e spettacoli, anche gli adulti possono ritrovare il gusto di giocare e stupirsi. Il bello è che l’area camper si trova proprio accanto al parco: basta uscire dal mezzo per ritrovarsi immersi nella fantasia.
DUNANWORTH
Nata alla confluenza del Danubio con il Wörnitz. L’incontro tra i due fiumi le ha garantito prosperità fin dal Medioevo, facendone un vivace centro mercantile. Passeggiare oggi per la Reichsstraße, con i suoi edifici colorati e le insegne d’altri tempi, significa rivivere l’atmosfera di una città che ha conosciuto guerre, commerci e rinascite. Il cuore pulsante dell’itinerario è Rothenburg ob der Tauber.
ROTHEMBURG OB DER TAUBER:
Un borgo che sembra rimasto immobile nel Medioevo. Le case a graticcio, i vicoli acciottolati, le torri e soprattutto la passeggiata lungo le antiche mura regalano scorci che sembrano usciti da un libro illustrato. Ma la vera chicca è il Museo del Natale, ovvero un immenso negozio su più piani firmato Käthe Wohlfahrt: entrando si scopre un mondo dove è sempre dicembre, tra decorazioni, presepi, addobbi e luci scintillanti.
Per la notte, Rothenburg offre un’area sosta camper comodissima, situata a pochi passi dal centro, ideale per visitare il borgo senza dover spostare il mezzo.
Dal mondo delle fiabe si prosegue verso la Foresta Nera, terra di boschi fitti, laghi cristallini, villaggi pittoreschi e tradizioni senza tempo. Qui ogni curva del sentiero regala scorci da cartolina, tra casette in legno, ruscelli e sentieri secolari che sembrano usciti da un racconto. A seguire una sosta a Schonach im Schwarzwald
SCHONACH IM SCHWARZWAALD
Permette di ammirare il più grande orologio a cucù meccanico del mondo, esempio straordinario di artigianato tradizionale. Una veloce passeggiata nel paese regala il sapore autentico della vita nella Foresta Nera. Poco dopo, il lago Titisee incanta con le sue acque circondate da abeti: qui si può assaggiare la tipica Schwarzwälder Kirschtorte, la torta alle ciliegie della Foresta Nera, e acquistare un bicchierino di liquore alle ciliegie, specialità del luogo. La sera ci si ferma al campeggio panoramico Königskanzel a Dornstetten, un balcone spettacolare sulla foresta.
Attraversando Friburgo, capitale verde della Germania, ci si lascia conquistare da una città solare e giovane, famosa per i suoi tram ecologici, i quartieri sostenibili e l’imponente cattedrale gotica con la torre campanaria che svetta a 116 metri. Da qui la strada conduce verso la Francia e in poche ore si raggiunge Colmar, perla dell’Alsazia.
COLMAR
Sembra una fiaba colorata: i canali della Petite Venise, le case a graticcio dai toni pastello e i balconi fioriti evocano un po’ Venezia, ma in chiave alsaziana. Con un pizzico di fantasia, basta chiudere gli occhi per sentire il rumore di una gondola che scivola sull’acqua. È anche la città natale di Auguste Bartholdi, lo scultore che regalò al mondo la Statua della Libertà.
Dopo tanta bellezza arriva il momento del rientro. Il camper affronta il Passo del Monginevro, riportando a casa non solo panorami e fotografie, ma anche i profumi della Foresta Nera, le luci di Rothenburg e i sogni incantati di Neuschwanstein: ricordi di un viaggio unico, tra storia, natura e magia.
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