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"ATTRAVERSO TRE CONFINI: ALLA RICERCA DEL CIELO TRA FRANCIA, ITALIA E SVIZZERA"


🏍️ La moto sotto le mani scalpita. Lo senti il battito nel motore? Sa che oggi non sarà una giornata qualunque.
Si parte da Torino, e lungo la statale, dopo aver passato molti paesini, davanti si apre un arco d’asfalto che sembra salire a sfidare il cielo. Oggi toccherai il secondo tetto d’Europa, attraversando tre confini, tre mondi, tre emozioni diverse.
Non sarà solo un giro: sarà un viaggio tra storia, mito e silenzio, dove ogni curva sa di libertà e ogni respiro ha il sapore dell’altitudine.

🏔️ Col du Montcenis – L’Anticamera delle Vette

La salita del Montcenis ti accoglie dolce ma fiera. I boschi si aprono a sprazzi di luce e i panorami diventano subito cartoline vive.
Ogni tornante ti porta più in alto, e quando la strada si allarga, la vista si apre su un mondo sospeso tra terra e cielo.

💡 Curiosità storica
Qui passava la mitica Ferrovia Fell, un esperimento di fine Ottocento che collegava Italia e Francia con un sistema a cremagliera. Oggi ne restano solo tracce, ma è come sentire ancora l’eco del ferro sulle rotaie, mescolato al rombo del tuo motore.

📸 Scatto consigliato
Poco prima della vetta: le valli si stendono ai tuoi piedi, e davanti, l’Iseran ti aspetta come una promessa.

🧀 Lanslebourg-Mont-Cenis – La Sentinella Savoiarda


Scendi verso Lanslebourg, cuore savoiardo che da secoli guarda il passo come un guardiano di pietra.

Case in legno e pietra, campanili appuntiti e quella luce che solo l’Alpe sa regalare. Qui il tempo si è fermato tra la fede e il vento.

Camminare per le sue vie è come respirare aria di frontiera: pellegrini, soldati, mercanti, contrabbandieri — tutti sono passati di qui, e ancora sembra di sentirli nei vicoli.

💡 Curiosità storica
Nel XVII secolo, chi partiva per il Moncenisio spesso scriveva testamento prima di affrontarlo. Oggi, tu firmi la tua libertà con un pieno di benzina e un colpo di gas.

Sosta consigliata
Un café au lait e una tartelette aux myrtilles: dolcezza di montagna e cadenza savoiarda in uno dei bar della via principale. Qui il francese ha ancora un suono italiano, come una lingua che non ha dimenticato le sue radici,  fermati alla 📍Coopérative Laitière: qui troverai formaggi locali eccezionali come il Beaufort AOP e il Bleu de Bonneval. Un luogo autentico dove fare scorte di sapori di montagna direttamente dai produttori.

⚠️ Ultimo rifornimento prima dell’ascesa verso l’Iseran. Dopo, la strada diventa solitudine e poesia.

🏔️ Col de l’Iseran – Il Tetto d’Europa sotto le Ruote

Con i suoi 2.764 metri, il Colle dell’Iseran è il passo asfaltato più alto d’Europa, un sogno per ogni motociclista. Situato tra la val d’Isère e la valle della Maurienne, regala curve mozzafiato e panorami che sembrano toccare il cielo.

Costruito negli anni ’30 e aperto solo d’estate, l’Iseran è un mix di storia, leggenda e pura adrenalina. All’apertura stagionale è facile incontrare muri di neve alti diversi metri ai lati della strada — uno spettacolo unico che accompagna l’ascesa verso la vetta.

Un luogo da vivere con il motore che ruggisce e gli occhi pieni di montagne, quì ti sembra di toccare il cielo.



🌄 Panorama lunare
Neve ai bordi della strada, vette infinite e una luce che taglia il mondo in due.
È un luogo che non si dimentica. Qui capisci cosa significa libertà assoluta.

📸 Scatto rituale
La moto davanti al cartello “Col de l’Iseran 2770 m”. Tu, la tua compagna di viaggio e il mondo ai tuoi piedi.

💡 Curiosità sportiva
Il Tour de France lo ha affrontato otto volte: ogni volta, l’Iseran ha separato gli uomini dai giganti.

⚠️ Consiglio pratico
Anche d’estate, qui sopra i 10°C sono un miraggio. Porta una giacca che racconti battaglie vinte contro il freddo.


🏂 Tignes – Il Ghiacciaio che Non Dorme Mai


La discesa verso Tignes è pura danza. Curve perfette, panorama che cambia a ogni sguardo, il ghiacciaio della Grande Motte che domina tutto.

Nel cuore della Val d’Isère, Tignes è una delle mete alpine più vivaci e spettacolari. Circondata da cime oltre i 3.000 metri e dal maestoso glacière de la Grande Motte, offre panorami mozzafiato, strade perfette per la moto e un’atmosfera sportiva tutto l’anno.

D’estate, tra laghi turchesi, curve d’alta quota e aria cristallina, Tignes diventa il punto ideale per chi ama la montagna attiva: un luogo dove la potenza del motore incontra la forza della natura.

📍 Punto panoramico
La diga del Lac de Tignes: uno specchio che cattura cielo e roccia. Silenzio, vento e pace.


🇨🇭  Martigny – Crocevia di Storia e Cultura



Ora sei in Svizzera e circondata da vigneti, fiumi e montagne imponenti, c'é Martigny che è una delle città più affascinanti del Vallese e una tappa perfetta per chi viaggia in moto tra Italia, Francia e Svizzera. Situata all’incrocio di storici valichi alpini come il Gran San Bernardo e il Col de la Forclaz, è un punto strategico e panoramico dove la strada diventa pura scoperta.

La città mescola perfettamente natura, storia e cultura: puoi visitare il rinomato Fondation Pierre Gianadda, con mostre d’arte di livello mondiale, ammirare le rovine romane ancora visibili nel centro, o passeggiare tra i vigneti terrazzati che disegnano le colline.

Per chi viaggia in moto, Martigny è anche una base ideale per esplorare i grandi passi alpini o semplicemente rilassarsi tra un giro e l’altro .
Un luogo dove le curve delle strade e quelle delle montagne raccontano la vera essenza del viaggio alpino.

Pausa consigliata
Rösti croccante e un bicchiere di rosso locale. La moto si riposa, tu no: lo sguardo è già verso il Gran San Bernardo.

🏛️ Curiosità
Il Museo Gianadda racconta duemila anni di passaggi, viandanti e sogni tra le Alpi.


🏔️Gran San Bernardo – Dove la Storia Incontra la Fede


 La salita è lenta, quasi meditativa. L’aria si fa sacra, le rocce si fanno antiche.

Con i suoi 2.473 metri di altitudine, il Colle del Gran San Bernardo è uno dei valichi alpini più iconici e suggestivi d’Europa. Situato tra la Svizzera e l’Italia, collega Martigny ad Aosta e offre un percorso mozzafiato, ricco di curve, storia e silenzio d’alta quota.

Già conosciuto in epoca romana come “Summus Poeninus”, fu per secoli una delle principali vie di passaggio tra Nord e Sud delle Alpi. In vetta si trova il celebre ospizio fondato dai monaci agostiniani nell’XI secolo, che offriva rifugio ai viandanti — ed è proprio qui che nacquero i famosi cani San Bernardo, addestrati per il soccorso in montagna.

Oggi il passo, aperto solo d’estate, è un paradiso per motociclisti e viaggiatori: curve perfette, laghetti alpini, viste grandiose e quell’atmosfera sospesa nel tempo che solo le grandi montagne sanno regalare.
Un luogo dove ogni curva profuma di storia e libertà.

📸 Foto imperdibile
L’ospizio alle spalle, un cane davanti, e le nuvole basse che si adagiano sulle cime. È un quadro vivo.

💡 Curiosità napoleonica
Nel 1800, Napoleone passò di qui con 40.000 uomini. Oggi ci passi tu, con il solo rombo del motore.

Il Ritorno – La Strada verso Casa

La discesa in Valle d’Aosta è un abbraccio dolce dopo tanta maestosità.
Castelli, borghi medievali, profumo di legna e vento di casa.
Quando la Mole si disegna all’orizzonte, sai che il cerchio si chiude.

Hai attraversato tre confini, toccato il cielo e sentito il cuore della montagna battere sotto le ruote.
Non hai solo viaggiato. Hai vissuto.

Informazioni Pratiche

📅 Durata: 1 giorno intenso (8–10 h)
📏 Distanza: ~495 km
Periodo ideale: luglio–settembre (Iseran chiuso spesso da ottobre a giugno)
Rifornimenti: Val d’Isère, Tignes, Martigny
🧥 Equipaggiamento: giacca pesante, guanti, sottocasco, occhiali da sole
🛂 Documenti: carta d’identità o passaporto, libretto, assicurazione valida per la Svizzera



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