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"TRA ITALIA E FRANCIA :UN GIRO SUI PASSI ALPINI PIU' ALTI"

 


🏍️ Il motore canta mentre l’aria del mattino presto, è frizzante. Torino ancora dorme, perché oggi il giro è lungo e la voglia di vedere tutto dell'itinerario preparato è grande. Davanti, solo la promessa di curve, passi alpini e libertà assoluta.
Non è un semplice giro: è un giorno di pura emozione, un anello tra Italia e Francia che tocca i valichi più alti e spettacolari delle Alpi del Sud.
Un viaggio breve, ma che resta addosso come il profumo della montagna e il rombo della moto che echeggia tra le vette.


🏔️ Colle della Lombarda – La porta del cielo



Il viaggio in moto comincia sul Colle della Lombarda (2.350 m), una delle strade panoramiche più spettacolari delle Alpi del Sud. L’asfalto si arrampica deciso tra pini e rododendri, e ogni curva regala una vista nuova.

Qui l’Italia cede il passo alla Francia: davanti agli occhi si apre un panorama che sembra dipinto — laghi glaciali color smeraldo, creste frastagliate e, nelle giornate più limpide, perfino un’ombra lontana del Mediterraneo.

📸 Spot fotografico imperdibile: fermati appena prima del confine, dove la strada si piega verso la valle francese — da lì puoi catturare l’intero arco alpino in un solo scatto.
💡 Curiosità: anticamente questo passo era un sentiero di pastori e contrabbandieri, poi divenuto via di collegamento tra la Contea di Nizza e il Piemonte.

Perfetta tappa per chi viaggia in moto tra Italia e Francia, il Colle della Lombarda è un simbolo di libertà e di alta quota, dove la strada tocca davvero il cielo.


🏔️ Isola 2000 – Il respiro delle Alpi francesi





La discesa verso Isola 2000 è una danza tra curve ampie e panorami da cartolina: un tratto di strada perfetto per chi ama viaggiare in moto tra Italia e Francia.

Questa località, nata come stazione sciistica negli anni ’70, in estate si trasforma in un punto di sosta ideale per motociclisti e cicloturisti. L’asfalto è liscio, l’aria profuma di pino e libertà.

Fermati per un caffè in uno dei bar del centro, con la moto parcheggiata davanti alle montagne: qui ogni pausa è un momento da incorniciare.

📍 Consiglio del viaggiatore: se hai tempo, sali fino ai belvedere panoramici sopra il villaggio — la vista spazia su tre vallate diverse, con le vette che si specchiano nei piccoli laghi alpini.

Una tappa perfetta del tuo itinerario in moto sulle Alpi francesi, dove il viaggio si fonde con il paesaggio e ogni curva regala un respiro nuovo..


🏔️Col de la Bonette – Sulla strada più alta d’Europa



Ripartire da Isola 2000 significa salire verso un mito: il Col de la Bonette (2.802 m), la strada asfaltata più alta d’Europa, un vero sogno per chi ama viaggiare in moto tra le Alpi francesi.

Fu Napoleone III a volerla costruire nel XIX secolo per collegare la Valle del Tinée con la Maurienne. Oggi è una delle strade panoramiche più spettacolari che un motociclista possa percorrere.




Gli ultimi chilometri, quelli che portano alla Cime de la Bonette, sono un’esperienza quasi mistica: la vegetazione scompare, l’aria si fa sottile e restano solo roccia, vento e cielo.

Dalla cima, la vista a 360° abbraccia la Provenza, il Parco del Mercantour e, in lontananza, le Alpi Liguri. Il silenzio è assoluto: si sente solo il cuore che batte e il motore che si raffredda, ancora pulsante di adrenalina.

📸 Fotografia perfetta: sali sulla piccola altura della Cime de la Bonette — il panorama è uno dei più vasti e surreali delle Alpi francesi.
💡 Curiosità storica: la Bonette fu un punto strategico militare e simbolo di unione, collegando culture e popoli separati dalle montagne ma legati dallo stesso spirito di libertà.

Una tappa iconica del tuo itinerario in moto tra Italia e Francia, dove ogni curva porta più vicino al cielo.


🏔️ Col de Vars – Tra borghi, pascoli e profumo di legna



Dalla Cime de la Bonette, la discesa verso Jausiers è pura poesia su due ruote. La strada alpina, perfetta per un viaggio in moto tra Francia e Italia, scivola dolcemente tra paesaggi che mutano: dal grigio delle rocce al verde intenso delle vallate.

Poco dopo, la rotta risale verso il Col de Vars (2.108 m) — meno celebre di altri giganti alpini, ma incredibilmente autentico e panoramico. È una delle strade più suggestive per motociclisti sulle Alpi francesi, con curve morbide, panorami aperti e un ritmo che invita a godersi ogni chilometro.

Lungo la strada, piccoli villaggi in pietra, fienili, ruscelli e mucche al pascolo raccontano l’anima più semplice e genuina delle montagne.

🍽️ Sosta consigliata: nel villaggio di Vars Sainte-Marie, un rifugio tradizionale serve formaggi locali e pane cotto a legna — perfetto per ricaricarsi prima della grande salita finale.

📷 Foto da non perdere: la curva panoramica poco prima della vetta del Col de Vars, dove la vista abbraccia la valle e il cielo sembra toccare la strada.

Un tratto di itinerario in moto sulle Alpi del Sud che unisce paesaggio, sapori e libertà, ideale per chi cerca emozioni vere in sella.


🏔️Colle dell’Agnello – Il gigante selvaggio




E poi arriva lui: il Colle dell’Agnello (2.744 m), il valico che segna il ritorno in Italia e chiude il cerchio di un viaggio in moto tra le Alpi francesi e piemontesi.

È uno dei passi alpini più alti e spettacolari d’Europa — selvaggio, maestoso, quasi primordiale. Qui la montagna domina tutto: il vento soffia forte, le cime sono nude e il panorama lascia senza parole.

Ogni curva è una conquista, ogni sguardo una fotografia naturale. Dalla vetta, la vista sul Monviso, il “Re di Pietra”, è pura magia. È come se la montagna volesse salutarti, ricordandoti che la libertà vera si trova solo in viaggio, in sella alla moto.

📸 Scatto iconico: poco prima del confine, guarda indietro verso la Francia — la serpentina d’asfalto che si perde tra i picchi sembra una pennellata d’argento.

💡 Curiosità: il Colle dell’Agnello è stato più volte protagonista del Giro d’Italia e del Tour de France: qui corridori e motociclisti “toccano il cielo”. Con un po’ di fortuna, si possono avvistare anche famiglie di camosci tra i prati d’alta quota.

Un punto d’arrivo e insieme una rinascita: il Colle dell’Agnello in moto è la perfetta conclusione di un itinerario alpino tra Italia e Francia, dove la strada incontra il cielo.


🗝️ Rientro in Valle Varaita – Il tramonto sulla strada di casa

La discesa dal Colle dell’Agnello verso la Valle Varaita è dolce e nostalgica: il rombo del motore si mescola al canto dei torrenti e al profumo dei boschi piemontesi.

È il tratto finale di un viaggio in moto tra Francia e Italia, dove ogni curva sembra un saluto alle montagne. La strada, sinuosa e tranquilla, accompagna lentamente verso il fondovalle, tra pascoli e piccoli borghi in pietra.

🏛️ Ultima sosta consigliata: a Casteldelfino, fermati al Museo “en plein air” dei Santi del Popolo, un originale percorso all’aperto con statue in legno che rappresentano i santi più popolari della tradizione alpina.

Un luogo semplice ma autentico, dove arte, fede e natura si intrecciano, perfetto per concludere il tuo itinerario in moto sulle Alpi piemontesi con un tocco di cultura e quiete.




Ogni chilometro racconta un’emozione, ogni curva custodisce un ricordo. Quando Torino riappare all’orizzonte, la giornata sembra finita… ma dentro resta qualcosa di più grande.

Non è stato solo un giro in moto: è stato un viaggio tra Italia e Francia, tra le Alpi del Sud, i passi più alti d’Europa e paesaggi che cambiano a ogni svolta.

Un’esperienza che unisce la passione per la strada e la voglia di libertà: perché la libertà vera ha la forma di una strada che sale verso il cielo.

✳️ Consigli per chi parte:
🗓️ Periodo ideale: da fine giugno a inizio ottobre — attenzione alle possibili chiusure per neve sui valichi.
Carburante: rifornisci a Vinadio o Isola 2000, le stazioni di servizio in quota sono rare.
🧤 Abbigliamento: anche in estate, in cima può fare freddo — porta guanti e giacca antivento.
⏱️ Tempo di percorrenza: circa 6-9 ore, includendo soste fotografiche e pranzo.
🛣️ Totale km: circa 430 km, ad anello con partenza e ritorno a Torino.
🏕️ Durata consigliata: un giorno per l’anello completo, ma puoi estendere il viaggio con tappe extra o deviazioni panoramiche lungo il percorso.

Parti anche tu per un viaggio in moto tra Italia e Francia, dove ogni curva regala un’emozione e ogni vetta racconta una storia.


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